Titolo: Annunciazione?!
Tecnica: olio e acrilico su tela
Dimensione: Cm 70 x 80
Anno di esecuzione: 2020
L’Annunciazione è l’annuncio del concepimento verginale di Gesù da parte dell’Arcangelo Gabriele. Secondo il Vangelo di Luca questo avviene fisicamente nei confronti di Maria, mentre secondo quello di Matteo l’annuncio dell’Angelo è dato a Giuseppe in sogno, con la raccomandazione di non temere di prendere con sé Maria, perché ciò che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo.
Ciò debitamente premesso, l’opera prende spunto proprio dal Vangelo di Luca, dove l’evento, la fisicità dell’azione e la condizione esistenziale si svolgono in un ambito molto più naturale e terreno, stavolta sconcertato dal fatto che l’Angelo, giunto a casa di Maria, non trovi la Vergine, bensì un cartello appeso all’uscio, che recita: “torno subito, M.”.
L’evento straordinario e soprannaturale dell’Annunciazione, secondo il disegno di Dio, qui è stravolto, anche ironicamente.
Lo spettatore resta perplesso davanti alla naturalità di una scena che non è né intende essere trascendentale, se non nella figura dell’Angelo che, con molta naturalezza, non si cura dell’assenza e attende il ritorno a casa di Maria, facendo foggia di un atteggiamento assorto e sospeso oltre ogni spazio e ogni tempo, con il cellulare in una mano e un Giglio nell’altra.
L’opera tende a depotenziare l’evento storico, ponendolo in relazione alla condizione umana vissuta oggi, là dove la “meraviglia” dell’Annunciazione, che apre più di duemila anni or sono un’era di remissione dei peccati dell’Umanità, qui si rinnova quale messaggio per le generazioni a venire.