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Distruggi la natura o uomo testardo!

Titolo: Distruggi la natura o uomo testardo!
Tecnica: olio e acrilico su tela
Dimensione: Cm 100 x 100
Anno di esecuzione: 2020

I tre soggetti che dominano l’opera simboleggiano la vita.
L’acqua è elemento necessario per l’esistenza di qualsiasi vivente, eppure l’uomo, con i suoi atteggiamenti irresponsabili, la avvelena, la spreca e, dandola per scontata, contribuisce a rendere l’oro blu un bene sempre meno accessibile.
L’ape è il piccolo animale domestico da cui l’uomo dovrebbe prendere esempio per recuperare il valore della fatica e il significato di natura. Fondamentale per la riproduzione delle piante e per la sopravvivenza dell’intero pianeta, l’ape si posa di fiore in fiore, simulando una danza che è strumento di comunicazione verso le compagne, a cui riferisce preziosi dettagli circa la localizzazione del fiore, del polline e delle sorgenti d’acqua.
Nella tela la preziosa opera dell’ape si colloca sullo spartito musicale di una Bourée, danza popolare francese, che si addice sia al soggetto rappresentato che a una sinfonia eseguita all’aria aperta.
Il violoncellista, a sua volta, mette in musica l’assolo della natura, il canto di un creato che reclama rispetto e amore.
A monito dell’osservatore vi è la presenza inquietante di una bottiglia di plastica, abbandonata da mani ignote e per motivi sconosciuti, che pugnala il cuore della natura stessa.
L’intera opera ha valore di memento per le generazioni future: che non ci si accontenti di ereditare le abitudini sbagliate, anche se sedimentate nel tempo. L’uomo non è estraneo, bensì appartiene alla natura e soltanto diventandone seriamente responsabile potrà garantire a se stesso e ai propri simili una vita degna d’essere chiamata tale.