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San Giovanni Battista Decollato

Titolo: San Giovanni Battista Decollato
Tecnica: olio e acrilico su tela
Dimensione: altezza 40 base 30
Anno di esecuzione: 2024

Sul rogo non sono finite soltanto le streghe, ma tutte quelle idee arse da una sovranità popolare in declino. Non oggi, non nel Seicento, ma nella durata di una storia che non smette di ripetersi.
Erano gli anni ‘50 quando il noto attore Charlie Chaplin, mostrando simpatia verso i vincitori del nazismo, venne accusato di abbracciare un’ideologia filosovietica e identificato come persona poco gradita all’occidente maccartista, tanto da essere confinato in Svizzera per buona parte della
sua vita. Il suo dichiarato umanesimo, volutamente male interpretato, era al di là di ogni forma di governo, al di sopra di ogni religione, oltre la fisionomia di qualsiasi autorità corrotta.
Forse la mancata adesione a forme di potere dominanti lo aveva reso sospettato; probabilmente il suo pensiero liberale, autonomo dall’egemonia a stelle e strisce, lo aveva inserito nella schiera degli indiziati.
Tuttavia ieri, tanto quanto oggi, lo strumento d’elezione per una giustizia quantomeno apparente era serrare la bocca e gettare la chiave nel silenzio di taciti accordi. E così, decollare letteralmente un San Giovanni, decapitare metaforicamente un Charlie Chaplin, ma lasciare intonsa l’estetica, quella di un bello smalto, di un sorriso malizioso, di una donna ammiccante.
La libertà è morta. Per fortuna resta ancora viva la democrazia.